Agli esercenti attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici è riconosciuto, per gli anni 2019 e 2020, il tax credit edicole parametrato agli importi pagati dal titolare nell’anno precedente a quello dell’istanza di accesso, con riferimento all’IMU, alla TASI, alla COSAP, alla TARI e alle spese di locazione.
L’importo massimo riconosciuto, per ogni esercente, ammonta a 2.000 euro e può essere utilizzato esclusivamente in compensazione.
In cosa consiste il beneficio fiscale
Come previsto dalla legge di Bilancio, il credito d’imposta è parametrato agli importi pagati dal titolare del singolo punto vendita per i locali in cui si esercita la vendita, nell’anno precedente a quello dell’istanza di accesso al credito d’imposta, con riferimento a:
- imposta municipale unica – IMU;
- tassa per i servizi indivisibili – TASI;
- canone per l’occupazione di suolo pubblico – COSAP;
- tassa sui rifiuti – TARI;
- spese per locazione, al netto dell’imposta sul valore aggiunto (IVA), a condizione che l’esercente operi come unico punto vendita esclusivo nel territorio comunale.