uno degli obiettivi dichiarati della manovra 2020 consiste nella lotta all’utilizzo del contante e l’incentivo al pagamento attraverso strumenti elettronici.
Lo scopo è sempre quello di ridurre l’evasione fiscale e aumentare la tracciabilità dei pagamenti rendendo così tutto più facilmente controllabile.
i commi 679 e 680 della Legge di Bilancio 2020 prevedono che dal 2020, ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, la detrazione dall’imposta lorda nella misura del 19% degli oneri indicati nell’articolo 15 del TUIR, spetta a condizione che la spesa sia sostenuta con versamento bancario o postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento tracciabili quali:
- carte di debito, di credito e prepagate,
- assegni bancari e circolari.
è comunque possibile pagare in contanti senza perdere il diritto alla detrazione: i medicinali e i dispositivi medici, nonché le prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.
Un’altra misura, contenuta ai commi 288-290 dell’articolo unico, prevede che per incentivare l’utilizzo di pagamenti elettronici, il legislatore effettui un rimborso in denaro a favore delle persone fisiche
- “private”
- maggiorenni,
- residenti in Italia,
- che effettuano “abitualmente” – al di fuori di attività di impresa o esercizio di professione -acquisti di beni/servizi con strumenti di pagamento elettronici.
I commi prevedono che entro il 30.04.2020 sarà emanato un decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, sentito il Garante per la protezione dei dati personali, che darà attuazione della presente disposizione:
- stabilendo le forme di adesione volontaria e le modalità di attribuzione del premio, tenendo conto del volume e della frequenza degli acquisti;
- individuando gli strumenti di pagamento elettronici destinatari della misura e le attività rilevanti ai fini dell’attribuzione del premio.