fonte:Gazzetta del Sud
I dati diffusi da Confcommercio che torna ad attaccare la giunta Nei giorni della fiera vendite calate dei 70 % Il sindaco non ha inteso rispondere alla nostra comunicazione con la quale chiedevano chiarimenti sul terreno scelto per l’evento» Alfio Pugliese Laura Leonardi «Siamo profondamente preoccupati poiché è lampante che vi sia una mancanza di visione del nostro sistema amministrativo».
Con queste parole i commercianti di Crotone hanno voluto lanciare l’allarme, attraverso una nota diffusa dalla Confcommercio guidata da Alfio Pugliese che continua a criticare il Comune per aver permesso lo svolgimento svolgimento della Fiera d’ottobre.
Tutte le associazioni di categoria aderenti a Rete Impresa Italia si erano opposte all’evento fieristico, portando avanti delle tesi riguardo sicurezza e legalità.
Nonostante diversi incontri svolti in Prefettura e in Comune la Fiera si è regolarmente svolta, «arrecando», secondo Confcommercio i disagi paventati da commercianti e artigiani nei giorni pretendenti. «Il dato certo — è scritto nella nota diffusa dall’organizzazione guidata da Alfio Pugliese — è che i nostri operatori hanno subito, nelle giornate del mercatino, un calo di vendite del 70%, poiché si è letteralmente creato un blocco all’ingresso di Crotone, con tutte le prevedibili conseguenze».
Per i commercianti, le responsabilità del Comune in questa vicenda sono tante. Anzi, l’Amministrazione è definita «in stato confusionale», al punto di aver dichiarato di non aver mai concesso l’utilizzo del logo ai privati organizzatori della fiera salvo ritrovarlo poi su pubblicità e manifesti.
Ancora, l’assessore alle attività produttive Sabrina Gentile aveva parlato di ricavi diretti o indiretti per la città, di questo Confcommercio dichiara di non averne traccia. «Il sindaco — attacca Confcommercio — , fatto gravissimo non ha inteso rispondere alla nostra comunicazione in cui si chiedevano chiarimenti circa il terreno su cui si sarebbe svolto l’evento ed altre notizie.
Il punto è sempre lo stesso, fare passare giorni e dimenticare». Confcommercio infine chiede polemicamente al primo cittadino notizie sulle tante proposte avanzate e mai concretizzate: da Agenda Urbana al parco commerciale naturale, dai fondi di garanzia al nuovo regolamento per il lungomare