Alla luce degli ultimi sviluppi riguardanti le note problematiche dell’Abramo Customer Care sentiamo la necessità di manifestare apprensione e preoccupazione per quella che potrebbe risultare la questione economica più importante nel nostro territorio dopo la chiusura delle fabbriche.
Appare del tutto evidente, infatti, che la crisi di un’azienda che per anni è stata il vero polmone economico della provincia, garantendo un flusso retributivo di circa 3 milioni di euro al mese, interessa tutto il sistema economico di un territorio già storicamente fragile e reso ancora più vulnerabile dalla lunga emergenza pandemica, che ha messo in ginocchio gran parte del tessuto imprenditoriale crotonese.
Occorre, pertanto, che tutti gli attori locali, con determinazione ed unità di intenti, si impegnino per avviare un confronto istituzionale costante col governo ed, in particolare, col Ministero dello Sviluppo Economico, al fine di attribuire la giusta rilevanza alla vicenda Abramo e mettere in campo tutti le misure e gli interventi necessari per scongiurare un terremoto economico e sociale che travolgerebbe la provincia di Crotone e parte della nostra regione.
Per tali forti motivazioni Confcommercio e Confesercenti Crotone aderiranno alla manifestazione programmata per il 24 febbraio e sono disponibili a firmare un documento condiviso con tutti gli altri attori locali che si vogliano rendere responsabilmente protagonisti di interventi necessari a salvaguardare l’intero tessuto sociale ed economico del territorio.
Antonio Casillo Salvatore Murano
Presidente Confcommercio Crotone Presidente Confesercenti Crotone